Correzioni angolari
Angular corrections
Trattamento di fratture diafisarie, metafisarie e articolari
Treatment of articular, metaphyseal and diaphyseal fractures
Terapia di mancate consolidazioni ossee
Treatment of fracture non union
Allungamenti degli arti
Limb lenghtenings
Rigenerazione distrazionale dei tessuti
Distractional regeneration of tissues
Gavril Abramovich Ilizarov, ortopedico sovietico, brevetto’ il 9 giugno 1952 un apparato circolare di fissazione esterna per il trattamento delle fratture, con caratteristiche peculiari. Benche’ fissatori simili fossero stati, senza che Ilizarov ne fosse venuto a conoscenza, sporadicamente proposti in precedenza (Bittner 1932, Wittmoser 1950) , il loro impiego clinico era stato insignificante. Ilizarov invece, intuendo le potenzialita’ del sistema, lo utilizzo’ su moltissimi pazienti trattando non solo fratture, ma anche non consolidazioni ( pseudoartrosi), deformita’ scheletriche e difetti staturali. La struttura circolare dell’apparato permetteva la connessione ad esso di fili di acciaio trapassanti l’osso lungo corridoi di sicurezza: tali fili inoltre potevano essere tensionati opportunamente migliorando l' efficienza meccanica del costrutto e la tolleranza dei tessuti ai fili medesimi. La stabilita’ triplanare del sistema, il modulo elastico dei fili di connessione, le molteplici possibilita’ di allineamento dei segmenti ossei mediante forze vettoriali ( fili con oliva, tensionamento ad arco) o snodi rendono tuttora il metodo di Ilizarov eccellente nel trattamento delle fratture delle ossa lunghe. Il metodo non comporta, nelle fratture trattate immediatamente, alcuna aggressione diretta alla sede della lesione, con evidente vantaggio biologico . Consente inoltre la modulazione dei carichi meccanici attraverso il focolaio di frattura quale nessuna altra tecnica di osteosintesi.
Il fissatore circolare dimostra inoltre possibilita' di impiego legate all’interconnessione con barre filettate poste tra i diversi anelli. Con la rotazione dei dadi infatti si rende possibile avvicinare o distanziare i cerchi a velocita’ controllate. Interrompendo la corticale ossea , dopo un periodo di attesa, si allontanano micrometricamente (250 micrometri) gli anelli ad intervalli di sei ore, realizzando così una rigenerazione ossea di 1 mm al giorno e allungando conseguentemente il segmento scheletrico. Cio’ permette il trattamento degli ipoevolutismi somatici (acondroplasie, discondroplasie) e delle ipometrie post traumatiche. Disponendo della possibilita’ di rigenerare l’osso Ilizarov ideo’ una tecnica , tuttora attualissima, di trasporto osseo per il trattamento delle pseudoartrosi. Egli reseco’ radicalmente la sede della frattura non guarita, creando a distanza sull’osso un processo di rigenerazione con contemporaneo trasporto di un “ ascensore” e riempimento del difetto creato dalla rimozione del tessuto malato. Per decenni applicato soltanto in Unione Sovietica, il metodo di Ilizarov venne studiato sperimentalmente negli anni settanta da ortopedici italiani ( proff. Monticelli e Spinelli), ma solo grazie alla scuola di Lecco (prof. Roberto Cattaneo, dr Angelo Villa e dr Maurizio Catagni) venne applicato clinicamente su vasta scala , e si diffuse negli Stati Uniti ed in tutto il mondo. Attualmente e’ considerato il golden standard nel trattamento delle non consolidazioni con perdita di sostanza ossea, ed e’ diffusamente impiegato negli allungamenti e nelle correzioni angolari delle deformita’. L’introduzione di connessioni esapodaliche octosaedriche ( piattaforma di Gough,Stewart e Cappel) con controllo computerizzato ne ha ulteriormente migliorato funzionalita’ e accuratezza.
Io e Maurizio Catagni, Gerusalemme 1992
Io e Francesco Sala, Albuquerque 2008
Io e Alexander Kirienko, Rohtak (Dehli) 2017
Il fissatore circolare e' costituito da un numero variabile di anelli provvisti di fori
Il fissatore si collega all'osso con mediante fili di Kirschner 1.8 mm trapassanti e/o viti bicorticali che possono essere rivestite di idrossiapatite
I fili sono tesi tramite un tensionatore dedicato sino a un livello di tensione di 110/130 Kg
tramite fili con oliva e' possibile introdurre forze vettoriali in grado di perfezionare l'allineamento dei segmenti ossei
Go to linkuna immediata ripresa del carico e' sempre possibile nelle fratture extra articolari
In questo paziente il fissatore di Ilizarov ha permesso l'osteosintesi di una frattura del piatto tibiale, del pilone tibiale e dell'astragalo
Go to linkAnche nelle fratture femorali la precoce ripresa del carico favorisce la consolidazione ossea
Un corretto impianto e' ottimamente tollerato nella grande maggioranza dei pazienti
In fratture che non sono consolidate , anche se infette, il metodo di Ilizarov, tramite il trasporto osseo, consente una guarigione in moltissimi casi
Go to linkGiovanni Lovisetti
Medico ortopedico, applica dal 1992 il metodo di Ilizarov.
dal 2002 e' il responsabile dell'Unita' Operativa di Ortopedia del Presidio Ospedaliero di Menaggio
Nel biennio 2020/2022 Presidente della Societa' Italiana di Fissazione Esterna ( S.I.F.E.)
Attualmente Consigliere e Responsabile del Comitato Scientifico della S.I.F.E:
Ha effettuato circa 500 interventi di fissazione circolare.
E' autore di 82 pubblicazioni scientifiche, di cui 16 indicizzate NCBI- PUBMED. Queste hanno ricevuto 400 citazioni nella
letteratura internazionale.
E' reviewer delle riviste ortopediche Clinical Orthopaedics and Related Research, Journal of Orthopaedics and Traumatology,
Journal of Orthopaedic Surgery and Research, American Journal of Case Reports, Medical Science Monitor
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